Parlava mille lingue,aveva mille pensieri e mille erano i volti che mostrava -
Tuo padre non sapeva chi era il giorno prima
-
Non sapeva chi sarebbe
stato il giorno
dopo -
Sapeva,però, essere sempre, nel presente, essenza, di male o di bene -
C'erano giorni
di rabbia infinita
-
Giorni in cui i suoi occhi cambiavano
-
Sembravano quelli del diavolo o quelli
di un angelo -
Imparai che, in fondo, anche il diavolo è un angelo
-
Io non so se papà fosse cattivo o solo una bestiolina selvatica spaventata -
Incazzata con il mondo,
con me e con se stesso -
Quando mi trattava come l'ultima delle merde non vedeva -
Tutto il bene che gli volevo
e tutto ciò che sopportavo -
Era impenetrabile, un muro di gomma che rimbalzava la vita e l'amore -
Sapeva cambiare
umore per poco,poco più di un istante -
Bastava un mio sguardo
affrettato altrove,un suo secondo
di vuoto -
Di dubbio, di passato
remoto, di ricordi
in cui io non esistevo ancora -
Allora, in un attimo, cambiava -
Cambiava o restava la stessa immagine
imperfetta -
Sparivano le fossette ai lati della bocca -
Con la testa faceva un movimento all'indietro,arricciando i sopraccigli -
Scrutando il mondo dall'alto,non riusciva a fidarsi della gente -
L'altra gente
aveva sempre
qualcosa in più -
Più soldi, più successo,più amore,più tutto
-
Il suo rancore
era dentro, intrinseco, incavato nell'anima, nell'Io -
Impossibile spazzarlo con il bene -
Quell'amore che ti ho detto di dare e che ti racconta la vocina dei sogni -
Quell'amore lì, non sempre funziona
-
C'è gente che ne è terrorizzata, che
non vuole essere aiutata
-
Gente che non vuole essere salvata e non vuole essere amata -
Tu ama comunque
vada e ama te stessa -
Ti servirà quando
avrai dato abbastanza -
Te ne accorgerai
quando
la bontà non servirà più,quando
diventa buonismo -
Allora conosci i limiti,altrimenti distruggi tutto -
Tienili
sempre
presenti,
per ricordarti chi sei e
camminare a testa alta -
I limiti servono per non strisciare,
per non dare mai troppo -
Fermarti
davanti
al muro -
Tuo padre era, è e sarà sempre così -
L'amore, con lui, non è mai bastato -
Per curargli le ferite, troppo vecchie per noi, esseri
speciali, ma mortali -
Feri te aperte,
sanguinanti perché graffiate dal mondo ogni giorno -
Graffiate
da tuo padre,anche quando il mondo non
aveva fatto niente -
Difficile per noi poterle
guarire
-
Papà non guarda,
non vede, è cieco
-
Papà non sente, non ascolta, è sordo -
Non parla,non
racconta,
è muto -
Non sceglie, non decide,
lascia che
la notte segua il giorno -
Lascia
che si seguano
le stagioni,
le assenze e i ritorni -
Confidando
in un perdono
eterno,
il nostro -
Non vive,non cambia, sopravvive -
Il suo è solo un non morire,mentre, noi, cresciamo
-
Amiamo, odiamo, sentiamo, scegliamo, rompiamo, aggiustiamo, sbagliamo,
impariamo -Viviamo, noi viviamo e va bene così -
C'è il deserto lì da te! -
Dico a tuo padre da una vita,con una rabbia infinita -
Sperando
in una sua presa di coscienza,
improvvisa, repentina -
Il deserto eh, io non lo vedo,
sto da dio! -
Risponde imperterrito da sempre, con quel suo fare strafottente
-
Arrogante, petulante, disarmante, denigrante -
Apparentemente sicuro
di sé,sbuffando e soffiando
di sbieco -
Sul ciuffo
di capelli che va su e giù dal viso -
Lo vedrai, lo vedrai!,
ma non lo vedrà mai -
Troppo
intento
a soffocare il dolore e la gioia -
Soffocare
le emozioni e i rimpianti, in un portacenere argentato -
Colorato, speziato
in grado di avvolgere tutti i pensieri
neri -
Impregnandoli
di estasi e colori
effimeri -
Un incantesimo in un limbo dorato e inventato,caduco -
Allora mi allontano e canto,perché non mi resta altro da fare e da sperare -
Canto ogni volta la stessa canzone
-
“E dimmi ancora
quanto pesa la tua maschera di cera -
Tanto poi, tu lo sai, si scioglierà come fosse neve al sole -
Mentre tutto
scorre -
Usami, straziami, strappami l'anima
-
Fai di me
quel che vuoi -
Tanto non cambia
l'idea che ormai ho
di te -
Verde coniglio dalle mille facce buffe -
Sparami addosso -
Bersaglio mancato, provaci ancora, è un campo minato -
Quello che resta del nostro passato, non rinnegarlo, è tempo sprecato
-
Macchie indelebili, coprirle è reato
-
Scagli la pietra chi è senza peccato -
Scagliala tu perché ho tutto sbagliato -
(Negramaro)”