Spero tu non ci abbia creduto,che viva il niente
-
Semplicemente, agosto, è stato un mese difficile,un mese di morte -
I ricordi sono tornati,con quel gattino per strada -
Travolto da una macchina,sdraiato sull'asfalto grigio -
La bocca spalancata,sangue
fermo,secco -
Sembrava il nostro Matisse,bianco come lui,pochi
mesi appena -
Matisse mandato
da Socrate,alla fine di maggio -
Per alleviare il dolore,non per sostituire,ma per guarire dal pianto -
Mandato per consolare e, Matisse, lo sa fare, lui è speciale -
Quel gattino
senza vita era uguale,ho pensato fosse lui, scappato da casa -
Era notte,abbiamo fatto inversione,avremmo potuto
non farlo -
Tirare avanti,lasciando
che il dubbio se ne andasse -
Accertandoci che Matisse fosse a casa, sano e salvo -
Ma non siamo capaci
di non guardare,di non esserci -
Di non partecipare,di non far suonare la campana -
Tornate da quel gattino
per spostarlo sul ciglio della strada -
Era pesante
? -
Mi hai chiesto con le lacrime agli occhi -
No, non lo era! -
Finalmente conoscevo la risposta,perché pesasse tanto Socrate -
Credo che sia appena
successo, torniamo a casa! -
Tutte le mattine e tutte le notti era lì, sempre sul ciglio, il nostro micino
acquisito -
Adottato dalla non indifferenza -
Avevamo imparato
a volergli bene, come
se lo conoscessimo da sempre
-
Da quando
viveva -
I vigili non sono venuti a prenderselo,nonostante le mie chiamate
-
Il mio amico Mario sì, dopo cinque lunghissimi giorni -
Portamelo in giardino ti prego! -
Ora, dorme lì, da noi, nella sua nuova casa -
Finalmente, riposa in pace, sotto il mandorlo -
All'ombra d'estate,al caldo coperto di foglie d'autunno -
Protetto dai grandi rami d'inverno -
Protetto dai grandi rami d'inverno -
Potevo evitarti tutto questo,
ancora una volta -
Il ciglio della strada era peggio del nostro giardino
-
Vederlo lì, decomporsi giorno
per giorno, sapendo
di non aver fatto nulla -
Nulla p Nulla per modificare gli eventi, per cambiare la storia -
Per dare un po' d'amore, attenzione,cura, protezione al nostro gattino -
Che sembrava non vedesse nessuno,non cercasse nessuno, non avesse amato nessuno -
Per dare un po' d'amore, attenzione,cura, protezione al nostro gattino -
Che sembrava non vedesse nessuno,non cercasse nessuno, non avesse amato nessuno -
Un giorno mi giudicherai,
giudichi tutti i giorni già adesso
-
A volte ti accontenti delle mie spiegazioni o fai
finta di accontentarti -
Sai che sono diversa e non ho ancora capito se ti piaccia o no -
Sapermi aliena
alle madri che conosci -
Vedermi in tuta da ginnastica, tutti i giorni che Dio comanda -
Con le scarpe sporche, tra cani e parchi -
Guinzagli
che si aggrovigliano,
catene che si spezzano
-
Lacci che mancano, rammendi che non so fare -
Magliette
e grembiuli
che non so stirare, ma so cantare -
Ridere a
crepapelle, giocare -
Divertirmi
con te e i tuoi amici -
Ti adorano, i miei amici parlano sempre di te! -
Perché
non parlano delle
altre mamme ? -
Non ho filtri,non fermo la gioia e il dolore
-
Grido se ho voglia
di gridare, rido se ho voglia
di ridere -
Piango se ho voglia
di piangere,
dico se ho voglia
di dire -
Ballo se ho voglia
di ballare e mando a fare in culo se ho voglia
di farlo -
Corro se ho voglia
di correre, salto se ho voglia di saltare
-
Volo se ho voglia di volare
e voi venite con me, in questo cielo infinito -
Tra paradiso e inferno, senza respiro, su e giù -
Parliamo tanto, di tutto e, questo, vi piace -
Sentirvi parte di me ed io parte di voi, dei vostri e dei miei discorsi -
Dei vostri e dei miei punti di vista -
Nel disordine apparente
c'è ordine, nella non forma c'è essenza -
Essere e non apparire
questa è la differenza -
Nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore
-
Nella vita e nella morte,
essere e basta -
Tu, a volte, l'apparenza la chiedi, me la supplichi
-
Perché, capita, che ti vergogni di me -
Mi ordini di vestirmi bene -
Al mattino,
per accompagnarti a scuola,alla sera per uscire
con tuo padre -
Che manco mi aspetta, perché ha sempre fretta o, semplicemente, non mi rispetta -
Che manco mi aspetta, perché ha sempre fretta o, semplicemente, non mi rispetta -
Lasciandomi distante, claudicante -
Mentre mi affanno
a rincorrerlo come un cane che rincorre
il padrone -
E lui, bastardo, ci gode -
Bastardo non il cane,il padrone
-
Fermati, aspettami! -
Gli grido, cercando
di non cadere
-
Che cazzo ti sei messa ai piedi ? -
Abbassa lo sguardo, rallentando leggermente -
Se la ride,quel ghigno
che mi fa inorridire, perché mi fa un po' morire
-
Ogni volta lo vorrei
ammazzare,
liquidare, calpestare, schiacciare, stritolare -
Si passa le mani tra i capelli,
che quando sono lunghi mi fanno impazzire
-
Perché nascondono i pochi difetti
del suo viso -
Accenna ancora ad un sorriso, più simile ad una smorfia e ascolta
-
La mia risposta alla sua domanda di merda -
Delle scarpe da donna, Giulia ci teneva tanto! -
L'ho fatto per lei non certo
per te, lurido figlio di puttana!
-
Giuro che la prossima volta non ci sarà -
Che non vedrà mai più la mia femminilità -
Hai chiuso con
me, non ti permetto più di denigrarmi, di strapparmi l'anima! -
Sei solo un povero
stronzo
che resterà solo!
-
Manco mi sente,perché ha ripreso
il passo svelto
di chi non ha tempo -
Di chi non è attento
e calpesta le formiche che
tanto si sono date da fare d'estate -
Con
un'organizzazione speciale, geniale, da invidiare -
Hai pestato
almeno un centinaio
di formiche, non hai visto la fila? -
Rallenta ancora,alza le spalle -
Sbuffa, ghigna che gli sputerei addosso -
Se mio padre non mi avesse insegnato
che sputare non si fa mai, sputerei -
Il suo sguardo si abbassa nuovamente
fino a toccare il cemento -
Formiche ?
-
Devi essere
impazzita poverina! -
Si accorgerà tardi, come la cicala
e capirà tardi quanto fa male camminare da solo -
Con Paola e Roberta
c'è più gusto, almeno camminiamo vicine e siamo
pari -
Mi chiedi di vestirmi bene al pomeriggio, per portarti in piscina -
Quanta sofferenza con quei tacchi,trainata dai cani, nel fango del parco -
Eh no non mi freghi più cara Giulia! -
Al mattino, lasciami essere,
al pomeriggio, anche -
Alla sera, ti posso accontentare -
Con uno sforzo enorme darti un tocco d'apparenza -
Anche se non te l'ho insegnata
io amore mio -
"Imparerai a tue spese
che, nel lungo
tragitto della vita, incontrerai tante maschere
-
E pochi volti -
(Luigi Pirandello)”-