Ho smesso un'altra
volta, di fumare -
Pochi giorni
a Londra io e te, senza tabacco,senza urla -
Senza pensare
a niente, magicamente -
Senza nessuno
a cui render conto o un conto possibile da modificare -
Perché nessuno
lo poteva controllare -
Con la scusa del telefono che costa troppo,
perché troppo lontano
-
Con la voglia di essere sole noi due -
Tutte le mattine una bella passeggiata per i parchi -
Quegli spazi grandi, immensi
in mezzo alla città -
La pappa
agli scoiattoli che, puntuali, ci aspettavano -
Hai vinto la paura
di allungare la mano e toccarli -
Hai vinto ancora
una volta -
Cosa andate
a vedere oggi? -
Chiedeva la nonna da Milano -
Niente! -
Le
dicevamo sopra pensiero -
Niente? -
Avrebbe messo
mille punti di domanda e duemila punti esclamativi -
Mille rimproveri con il suo tono severo e adulto -
Ma certo che andiamo
a vedere qualcosa
mamma! -
Le rispondevo -
Certo nonna!
-
Le rispondevi tu e poi scoppiavamo
a ridere -
Felici di avere appuntamenti solo con gli scoiattoli e con la città intera -
Che ci aspettava ed era lì, intorno a noi, senza fretta -
Piena di belle cose, di belle case di bella e strana gente -
Di bei negozi e monumenti, attrazioni
guardie e principesse,
ponti e fiumi -
Orologi
immensi
come i tuoi occhi
che guardavano
e scrutavano
-
Io
imparavo da te ad osservare e si ampliavano gli orizzonti -
Bella così, Londra, non è mai stata! -
Ti ho detto l'ultimo
giorno
-
La sera non uscirete mica ? -
Sempre la nonna,
con i suoi punti esclamativi e punti
di domanda -
Ma va, sei fuori, mica siamo pazze!
-
Camminiamo
tutto il giorno
e, la sera, siamo stanche!
-
Le rispondevamo noi, tra altre mille risate -
Ah ecco, perché Londra, di notte è pericolosa! -
Va bene mamma!
-
Quel pomeriggio, passando
davanti
al teatro, “Mamma mia”
-
Il nostro musical preferito, la nostra
vita,la nostra
storia -
Certo che ci andiamo Giulia! -
Ero così felice di poterlo
vedere con te,
dal vivo, tra odori e sensazioni -
Ma finisce
a mezzanotte,
la nonna si arrabbia! -
Il suo giudizio ti è sempre
importato
più del mio -
Perché la nonna
è sana, grande,adulta, equilibrata, normale -
Classica, come dici tu e come tu mi vorresti
-
Ma poi ho qualche dubbio
che trattengo per non ferirti -
Perché
se fosse
perfetta io sarei migliore
-
Invece ho centomila difetti e problemi che peggiorano col tempo -
Faccio cose che non avrei mai voluto
fare -
Dico cose che non avrei mai voluto
dire -
Atteggiamenti che
riconosco e che ho detestato
per anni -
Ora appartengono anche
a me e, a volte, anche a te -
Perché dovrebbe
arrabbiarsi
scusa ? -
Anche Cenerentola
poteva uscire
fino a mezzanotte!
-
Passavamo
tutti i giorni
da quel grande negozio con
tutti quei piani -
Solo giocattoli e magie che mi hanno fatto
tornare la voglia di lavorare -
Con le feste, con i bambini, con i ragazzi -
Con quello che
so fare e che, a volte, vado a dimenticare -
Avete visto i gioielli
della regina ? -
Ha chiesto la nonna quando siamo
tornate a casa,
a Milano -
I gioielli della regina
? -
Adesso
ti facciamo vedere
cosa abbiamo visto!
-
Hai tirato
fuori la tua macchina
fotografica
-
Quella sera il papà è venuto
a prenderci all'aeroporto -
Si è fermato
dalla nonna con noi per guardare
le tue fotografie -
Trecentotrenta scoiattoli, cabine telefoniche -
Taxi,
alberi, strade,case, persone, cavalli,
cani, giocattoli -
Prestigiatori che non sbagliavano
una mossa -
Obbligandoci a comperare
qualcosa che non avremmo
mai saputo usare -
Loro lo sapevano,
ma illusionisti
com'erano, ce lo vendevano
-
Autobus
a due piani,pesci,papere,
cartelli -
Caselle postali di un rosso intenso come
i bidoni della spazzatura -
Ali di aerei,nuvole,
cielo -
Negozi a non finire,odore di patatine
e il Tamigi -
Quella ruota che guardavamo
dal basso,
perché ci avrebbe
tolto il fiato -
Togliendo la magia della serenità di una dolce
e tranquilla passeggiata -
Vita londinese e basta -
Il mondo cambiato per noi in un secondo -
In questo febbraio indimenticabile, amabile, inossidabile -
Lontano dalle regole e dalle imposizioni -
Regole dimenticate
,ma obbligate e noi lontane dalla forma -
A mille
chilometri dalle guide,turiste
per caso -
In cerca di Dio e di tutto il creato -
Mi manca tanto Ciro mamma! -
Mi ripetevi a Londra
la sera prima
di addormentarti -
Ciro, il tuo orso che parla in napoletano se gli schiacci
la zampa sinistra
-
E ti tira su il morale
se gli schiacci quella destra
quando stai male -
Ciro, regalato dalla nonna e da Vittorio,quello
della giocheria -
Vittorio che è volato via,come una brutta magia -
Senza avvisarci che sarebbe successo,perché ignaro
e costretto -
Dal battito
di quel faro maledetto -
Che non ha mai smesso di ricordarci che il tempo è
adesso -
Solo un momento che ci è concesso -
E la vita, a volte, un cesso -
Con una catenella alla quale siamo
legati -
Qualcuno la tira
improvvisamente, senza dirci niente -
Senza dirci di salutare
l'altra gente
-
Alla quale
avevamo ancora qualcosa da dire -
Una catenella che basta tirare
per non esserci più -
Vittorio che rideva, viveva, cantava -
"Io non so parlar d'amore, l'emozione non ha voce -
(Adriano Celentano)" -
Tanto
torniamo presto, Ciro è a casa che ci aspetta! -
Ti tranquillizzavo -
Pensi che Vittorio ha conosciuto Dio? -
Penso proprio
di sì! -
Anche il nonno ha conosciuto Dio? -
Certamente! -
Le lucciole
conoscono Dio anche loro? -
Ehi Giulia, credi davvero che Dio riesca
a fare tutto da solo? -
Le lucciole sono angeli che ci illuminano la via, lo conoscono per forza! -
Mi prendi la mano e la stringi forte -
Cantando la nostra ninna
nanna preferita, ti addormenti come sempre tra
le mie braccia
-
"Lucciola lucciola vien da me! -
Ti darò un pan da re pan da re e da regina!
lucciola lucciola piccolina
(Lucciola lucciola)" -