15 febbraio 2016

Venticinquesimo capitolo: LA PACE E L'ARCOBALENO

Non riesco a fermare la mia rabbia che, a volte, esplode incontrollata -
Tra bestemmie e urla, grida -
Devo fare sempre tutto da sola, non ce la faccio più! -
Sbatto le cose, le lancio, le distruggo -
Quali sono stati i tuoi anni migliori mamma? -
Sventoli la mano, incalzando la risposta -
Quelli dell'infanzia! -
Quanti anni vorresti avere adesso? -
Dieci anni! -
La mano cade, allunghi il viso che sbianca, diventando del colore del muro -
Ma io non c'ero! -
Rispondi, abbassando lo sguardo -
Stavo scherzando, quaranta, vorrei averne quaranta! -
Quando sono nata non sei stata felice? -
Certo, infatti vorrei averne trentatré, come Cristo! -
Accarezzandoti ti racconto che, quando sei nata, è stato il momento più bello della mia vita -
Ti hanno posata sulla mia spalla, tutta rossa, come l'amore che ci portiamo addosso  -
Avevi un piccolo angioma in fronte, proprio al centro -
Eri tutta gengive, strillavi con la bocca spalancata -
Perché è così incazzata? -
Chiesi all'ostetrica -
In quel momento, non dissi altro, ma già sapevo che carattere avresti avuto -
Quando ti portarono nella nursery vidi il papà, dopo nove mesi di assenza -
Hai visto quanto è bella e si regge sulle ginocchia da sola! -
Disse, orgoglioso di te -
Già si notava la differenza che c'era tra te e il mondo intorno -
La differenza che c'era tra te e il papà, che non ha mai saputo reggersi da solo -
A volte mi chiedo da dove sia uscita! -
Dice spesso la nonna -
Così che, sempre, le rispondo ciò che vuole sentirsi dire -
Ottima domanda mamma, non ne ho la più pallida idea! -
Con quella domanda lì, la nonna, non perde occasione di farmi sentire piccola e sbagliata-
Però sono la tua mamma Giulia, ed è la cosa più bella che io possa essere -
Al di là di tutte le età che ho avuto e vorrei avere -
Al di là del bene, del male, del passato, del futuro, della gioia e del dolore -
Al di là della vita, della morte, del sogno e della realtà -
Della stanchezza e del riposo, delle scelte giuste e di quelle sbagliate -
Delle vittorie e delle sconfitte, delle presenze e delle assenze -
Al di là di tutto, questi sono gli anni migliori della mia vita -
Ha chiamato la sorella del papà, tua zia! -
Ti ho detto l'altra mattina -
Chissene! -
Hai risposto alzando le spalle -
Quelle spalle larghe da nuotatrice che hai paura di vedere crescere troppo -
Il troppo potrebbe nascondere la tua femminilità che tu adori ed è così diversa dalla mia -
Le sorelle del papà che spariscono per anni ogni volta che sparisce lui, hanno pretese improvvise-
Vorrebbero vederti Giulia, ti porto là domani mattina! -
Avevi ragione, nel non volerci andare, nel non voler difendere l'indifendibile -
Tu li hai perdonati mamma, per non esserci mai stati? -
Domandi, immaginando una risposta che non arriverà, perchè la trattengo -
Con una fatica immensa, ti rispondo -
Sapendo che, quel perdono lì, non c'è mai stato e mai sarebbe arrivato -
Sì, io li ho perdonati ! -
Parlano con te solo quando vogliono ricordarti quanto tu somigli a lui -
Ha gli stessi occhi, le stesse labbra, le stesse gambe -
Mai una parola per me, per quello che è stato e che ci è mancato -
Mai un accenno al tuo carattere forte, così diverso dal suo -
Che ti importa se dicono che è uguale a lui, hanno la sicurezza che non sia figlia di un altro!-
Dice la nonna da una vita e lo dice bene tanto che mi viene da ridere -
Insegna a tua figlia l'amore e la compassione, tutto il resto è superfluo! -
Aggiunge la nonna, quando si parla di loro che non ci sono mai stati -
Così, ricordo anche a te le parole della nonna e del Dalai Lama -
Ascolti, cerchi di capire e di perdonare -
Quell'arcobaleno è vero mamma? -
Chiedi quando innaffio il prato contro il tramonto -
Certo che è vero! -
Posso toccarlo? -
Puoi entrarci dentro Giulia! -
Ti sorrido fermando quell'immagine per sempre -
Salti, ridi e canti la tua canzone preferita -
"Ogni volta che rimando tutto a domani -
(Vasco)" -
Corri di qua e di là, facendo un girotondo, allargando le braccia, abbracciando il mondo -
Felice, bagnata in mezzo ai colori del cielo -
I tuoi capelli lunghi, ramati, baciati dall'ultimo sole, il naso all'insù e il tuo profilo spettacolare-
Gli occhi grandi e le gocce d'acqua che si impigliano nelle tue lunghissime ciglia -
Sei una meraviglia Giulia! -
Ti abbraccio saltando anch'io in mezzo all'acqua che scorre, forti più che mai -
Finalmente so la risposta, la fine del mondo non ci sarà, è troppo bello per finire adesso!-
Grido, felice di rispondere dopo tanto tempo alle tue domande -
Scende la sera, la prima stella si avvicina -
Guarda Giulia, c'è Venere! -
L'ultima sigaretta tra le mie dita -
Mi godo il fumo che offusca il cielo, sperando di riuscire, domani, a mantenere la mia promessa -
Ci sta nelle mie mani, la stella mamma, la posso toccare! -
Buon compleanno Giulia! -
In questo settembre perfetto guardo il faro che batte forte e non mi fa più paura -
Con tutte le sue novità, i suoi battiti e i colpi di scena, la sua noia, il suo dolore e la sua gioia -
Questo è un cielo stellato e saluto anche te mio caro faro -